André Jacquart Mesnil Experience: un ottimo esempio dell’equazione champagne = vino di piacere…
…soprattutto se in magnum, aggiungo! Già, perché – e lo ricordo in tutte le mie lezioni – lo champagne è piacere. Togliamolo dal piedistallo del lusso, dell’esclusivo e portiamolo in una dimensione normale, di piacere, come detto. In proposito, di champagne eccezionalmente piacevoli ce ne sono fortunatamente tanti, ovviamente con sfaccettature diverse, complessità diverse, costi diversi. I costi, già (ricordate che lo champagne è costoso perché costa produrlo, ma non è caro). Va da sé che se uno champagne è un grande piacere e il costo è pure competitivo, beh, è meglio e tra questi va senza dubbio annoverato André Jacquart. Ricordo ancora benissimo come scoprii questo produttore: era il 2009 ed ero in giuria per la finale europea del concorso Ambassadeur du Champagne, a Epernay, nella sede del CIVC. La sera prima ci portarono a cena nel ristorante dell’ottimo hotel Les Grains d’Argent, a Dizy, e il membro del Comité scelse una bottiglia che non avevo mai visto. Era il Mesnil Experience di André Jacquart e dire che mi piacque è poco…
Così mi misi alla ricerca di questo produttore e con il tempo non solo sono diventato amico della proprietaria Marie Doyard, ma ho sempre più apprezzato tutti gli champagne della gamma. Fatta di blanc de blancs di indiscutibile piacevolezza, tutti, dal più semplice al millesimato, cui si aggiunge un singolare rosé che, pur non convincendo sempre, ha una forte personalità. Però, se dovessi essere costretto a scegliere un solo champagne della gamma André Jacquart, non avrei dubbi e tornerei a quello champagne che tanto mi colpì nove anni or sono… sì, sceglierei il Mesnil Experience. Sì, forse sarei indeciso tra le due declinazioni di questo champagne, quindi tra il Nature e l’extra-brut tradizionale, ma alla fine credo sceglierei quest’ultimo anche per questioni di migliore reperibilità. Ma lo sceglierei in magnum, formato che oramai sappiamo dare non una, ma due marce in più. A ogni modo, il Mesnil Experience è il sans année alto di gamma, frutto, come il nome lascia intuire, delle sole uve Grand Cru del celebre villaggio omonimo. In realtà, non è propriamente speculare al Nature, nel senso che non se ne differenzia soltanto per il dosaggio, ma anche per i vigneti dove sono selezionate le uve, per la minor quota di legno (80% della fermentazione avviene in barrique, la restante parte in cuve, senza malolattica) e, ovviamente, per il dosaggio, pari a 4 g/l. Inoltre, si tratta di un base vendemmia 2012 più 20% delle annate 2011 e 2010, che ha poi maturato 4 anni sui lieviti.
Mesnil Experience
100% Chardonnay
dég. dic. 2016, magnum – Questo champagne ha fascino da vendere e ti cattura immediatamente! Il naso, infatti, ha una ricchezza che significa spessore più che grassezza, una ricchezza fatta di agrumi perfino rossi, tenui dolcezze figlie proprio di questa componente agrumata insolita, spunti tostati e fumé che tradiscono piacevolmente la vinificazione in legno e, infine, in una sorta di staffetta tra tutti questi riconoscimenti, ecco la mineralità di craie. Ancora meglio la bocca: gustosa ed energica, valorizzata da una bollicina splendida, solidamente coerente nell’anima minerale e nelle note di arancia, con una coinvolgente distensione e un’eleganza propria del formato maggiore, Molto, ma proprio molto buono. O meglio, un piacere. Appunto…
Voto: 93/100
Vi ha incuriosito questa degustazione? Bene, era proprio questo l’obiettivo: infatti, stiamo pensando di organizzare a Roma un Masterclass André Jacquart, in modo da poter scoprire tutta la gamma, ma gustare anche un millesimato un po’ più vecchio e privo di dosaggio. Bene, se interessanti lasciateci Nome, Cognome e indirizzo E-mail; sarete i primi ad essere avvisati, a breve…
[gravityform id=”16″ title=”false” description=”false”]Gli champagne André Jacquart sono distribuiti in esclusiva da:
Masciarelli Distribuzione – Tel. 0871/85241 – www.masciarellidistribuzione.it
Gentile Alberto,
le ho già scritto a proposito della sua nuova guida (per me basilare) che mi ha spinto ad organizzare un tour nella Champagne e tra la selezione dei produttori avrei scelto anche Andrè Jacquart. Sul loro sito (un pò particolare …) ho letto che ricevono visite da lunedì a venerdì (come da tradizione…), me lo conferma ? E se mi permette Le chiedo ancora, avendo selezionato anche Pol Roger, si può visitare? perchè dal loro sito non c’è alcun riferimento. Se così non fosse che mi sa dire su visita a Perriet Jouet? o di altre maison “di nicchia” che non siano Taittinger, Veuve o Moet ?
Le sono grato della risposta.
P.S. Abitando a ca 800 km da Roma, mi sento fortemente a disagio per gli eventi che Lei organizza e che mi perdo !! Non è che ha voglia di organizzare qualcosa un pò più a nord, diciamo a Milano o a Torino ???
Prosit !
Se è stato degorgiato nel 2016, di quando sono le uve più recenti?
Lo dico nell’articolo, le ultime righe giusto prima della scheda di degustazione…
Buongiorno Alberto,
ho recentemente acquistato una bottiglia di Mesnil Experience nella versione extra brut, ancora non l’ho bevuta, ho però notato in retro etichetta l’indicazione del tiraggio 06-2015 e degorgement 05-2019, fa quindi 4 anni sui lieviti e non 5 come dichiarato sul sito internet di Andrè Jacquart (mentre per il nature dichiara 6 anni).
Secondo lei a cosa è dovuta questa differenza? C’è il rischio che non sia a un livello qualitativo ottimale?
Grazie.
Molti degli champagne di Marie hanno subito una riduzione della sosta sui lieviti per via… del successo di vendita. Per i Mesnil passare da 6 a 5 e da 5 a 4 non è stato un problema, al momento, invece ha sofferto questa riduzione il Vertus Experience. Speriamo che la situazione si stabilizzi presto.