La pazienza ripaga: La Grande Dame 1996 E.L. è uno champagne fantastico!
È un discorso che ho fatto più volte, ma che non mi stancherò mai di ripetere: hanno ragione in Veuve Clicquot quando si crucciano del fatto che molti, troppi appassionati ‘dimenticano’ La Grande Dame quando si parla di cuvée de prestige o di top champagne. A ragione: La Grande Dame è uno champagne eccezionale, ma ha il solo difetto, se mi si passa il termine, di rivelare questa sua eccezionalità dopo tanti anni. Quanti? Non meno di 15-18 anni dalla vendemmia o, se preferite, 7-10 dall’arrivo sul mercato (questo champagne rimane in media 8 anni sui lieviti). Ne è stato l’esempio più clamoroso La Grande Dame 1988, che ha colpito perfino un professionista navigato – e appassionato – del calibro di Marco Reitano. Così, non stupisce più di tanto imbattersi nell’annata 1996 di questo grande champagne e scoprire ancora una volta un capolavoro. Ma si tratta di una LGD 1996 particolare: non la classica, neanche quella griffata Pucci, bensì la Edition Limitée. Di cosa si tratta? Di una versione celebrativa dedicata a Jacques Péters, lo storico chef de cave, e degorgiata nel 2006 “un anno speciale per La Grande Dame 1996, che celebra i suoi 10 anni e i 60 del suo creatore, Jacques Péters”. E, sempre nel 2006, fu proprio Jacques a prendere con lui il suo successore, Dominique Demarville…
Si tratta, dunque, di una La Grande Dame che ha maturato due anni in più sui lieviti rispetto alla norma e della quale ne sono state degorgiate soltanto… 1.996 bottiglie, tutte rigorosamente numerate. Prima di andare a scoprirla, voglio solo ricordare che La Grande Dame è la cuvée de prestige di Veuve Clicquot creata nel 1962 – e poi lanciata nel 1972 – per festeggiare il bicentenario della maison onorando M.me Clicquot. È realizzata con i soli vigneti Grand Cru (Aÿ, Bouzy, Verzy, Vezenay, Avize, Oger e Le-Mesnil) di proprietà, quelli acquistati a suo tempo dalla stessa Vedova.
La Grande Dame 1996 Edition Limitée
64% Pinot Noir, 36% Chardonnay; dosage 8 g/l
Bott. n. 1.707 di 1.996 – Olfatto strepitoso, irresistibile nella sua affascinante espressione che sa tanto di torrefazione, di tostature, di sottobosco fino al fungo, oltre a fini dolcezze di pasticceria, agli agrumi in canditura, alle spezie, alla frutta secca, ovviamente alla mineralità iodata, in un insieme di perfetta armonia, di ideale levigatezza, di coinvolgente profondità. Ma la cosa più sorprendente è la freschezza, forse pure plausibile per un 1996, ma assolutamente stupefacente in questa bottiglia, nonostante sia pur sempre targata 1996. E se si ha la pazienza di saperlo attendere, questo naso diventa un vero e proprio caleidoscopio… Ah, già, la bocca: ovviamente freschissima, ma non scalpitante come un banale 1996, no, qui c’è stoffa, personalità, “autenticità” (© Renzo Cotarella), tensione, con un’espressività non semplicemente coerente con il naso, ma gustosamente legata agli agrumi, prima che la mineralità prenda per mano la gustativa e la porti trionfalmente a chiudere su una bellissima e non meno lunga salinità. E, alla fine, questo vino appare perfino giovane. D’altronde l’abbiamo detto: La Grande Dame inizia a esprimersi dopo almeno vent’anni. Grande di nome e di fatto.
Voto: 97/100
Questa degustazione, alla quale ha partecipato il grande Renzo Cotarella, era inizialmente riservata alla nuova edizione (2016-17) della guida Grandi Champagne, ma poi lo chef de cave Dominique Demarville ci ha gentilmente concesso la degustazione in anteprima mondiale dei nuovissimi Vintage 2008 e Vintage Rosé 2008 che saranno presentati l’anno prossimo. Ebbene, abbiamo preferito fare spazio a queste novità e… regalare a voi, lettori di LeMieBollicine, la degustazione di questo straordinario champagne. Che, qualora vi capiti di trovare, anche nella sue altre declinazioni, non dovete farvi scappare per nessun motivo! Complice anche un prezzo tutt’altro che de prestige…
Moet-Hennessy Italia – tel. 02/671411 – www.moethennessy.it
Buonasera Alberto,
siamo tutti impazienti che arrivi la nuova guida in edicola o online, non vediamo l’ora :-).
Colgo l’occasione per avere un parere sul prezzo di una bottiglia di La Grande Dame 1996 magnum,
Me la proporrebbero a 300€, a me sembra un prezzo interessante, potrebbe fornirmi la sua valutazione?
Come al solito complimenti per tutto!
È in arrivo, ancora qualche giorno…
LGD 1996 in magnum a 300 euro è senza dubbio un ottimo prezzo. Se ben conservata, non me la farei scappare.