Gosset Grand Millésime 2004: proprio un grande champagne!
Amo ripetere spesso che i classici millesimati, soprattutto quelli delle maison, sono poco considerati dal mercato, anche da parte di quello più appassionato, in quanto ‘compressi’ tra i diffusissimi sans année e le celebrate cuvée de prestige. Ingiustamente, perché si tratta invece di eccellenti champagne che spesso sono ulteriormente impreziositi anche da un rapporto qualità/prezzo (nel senso più positivo del termine…) a dir poco fenomenale. Non sfugge alla regola il millesimato di Gosset, prodotto in quantità piuttosto limitata (70.000 bottiglie) e solo in alcune annate: non le grandi in senso generale, ma quelle grandi per lo stile della maison. Così, ad esempio non abbiamo visto il 2002 ma il 2000, non il 1998 ma il 1999, non il 1995 ma il 1996, non il 1990 ma il 1989. Proprio su questo sito, invece, presentai in anteprima il Grand Millésime 2004, poi riproposto nell’edizione 2014-15 della guida Grandi Champagne. In teoria avremmo dovuto rivederlo anche nella prossima edizione (2016-17) e l’abbiamo pure degustato insieme al resto della gamma Gosset, ma poi ecco la maison inviare in anteprima il 2006 per la guida e, da lì, la decisione di riproporre su LeMieBollicine il 2004, visto che si tratta proprio di un gran bello champagne!
I classici millesimati di Gosset sono prodotti con uve in gran parte classificate 100% Grand Cru, generalmente provenienti da Ambonnay, Avenay, Aÿ, Louvois e Chigny-les-Roses per il Pinot Noir, Avize, Cramant, Le-Mesnil, Trépail e Vertus per lo Chardonnay, parzialmente fermentate in barrique (la percentuale varia seconda dell’annata) senza svolgere la malolattica, come da tradizione della maison. L’assemblaggio è prossimo all’equilibrio tra le due varietà, con leggera prevalenza del Pinot Noir e il tiraggio avviene nella bottiglia replica di quella storica impiegata da Jean Gosset nel XVIII secolo, cosa che poi costringe a rémuage e dégorgement manuali. Il 2004 ha maturato 7 anni sui lieviti e poi è stato dosato a 8 g/l.
Grand Millésime 2004
55% Pinot Noir, 45% Chardonnay
Cosa succede quanto un’annata piacevole come la 2004 incontra una materia d’eccezione? Che nasce un grande champagne, appena e piacevolmente maturo sul frutto, con una balsamicità da erbe aromatiche che potrebbero ricordare il rosmarino, note di pain d’épices, ma anche di fiori secchi, legni pregiati (sandalo) e un’energia rifrescante. Insomma, è complesso e intrigante.
La bocca è… brillante, per non dire croccante nella sua freschezza, tesa nella sua profondità. È animata da un’acidità sopra la media dell’annata, ma questa non è mai protagonista in solitudine in quanto rappresenta la spina dorsale di un assaggio nel quale l’abbondante materia si fa ben equilibrata e tesa, tra gustose note di arancia scura disidratata, piccantezze di zenzero, un tocco appena di miele e l’immancabile mineralità.
E il finale appagante non è che la degna conclusione di uno champagne che cresce costantemente anno dopo anno, riuscendo a mediare alla perfezione tra complessità e piacevolezza.
Voto: 92/100
Questo champagne dovrebbe trovarsi sul mercato ancora fino alla fine di quest’anno o quasi, ricordando che si tratta sempre di una produzione piuttosto contenuta. Per questo motivo, mi sento di consigliare di provarlo assolutamente prima che non sia più reperibile. Sono sicuro mi ringrazierete, anche perché rappresenta una bella occasione per andare oltre i ‘soliti’ nomi…
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