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La vera storia di Dom Pérignon (lo champagne)

La storia di Pierre Pérignon è oramai nota (e non meno controversa) ed è certo che se non ha del tutto inventato lo champagne, è altrettanto vero che...
di Alberto Lupetti

La storia di Pierre Pérignon è oramai nota (e non meno controversa) ed è certo che se non ha del tutto inventato lo champagne, è altrettanto vero che ha senza dubbio contribuito in maniera fondamentale alla sua nascita. Talmente fondamentale che dalla fine del XIX secolo il villaggio di Hautvillers è definito “culla dello champagne”, mentre nel 1932 fu organizzato all’Abbazia di Hautvillers un evento per celebrare “il 250° anniversario della scoperta delle bollicine di champagne da parte di Dom Pérignon”.

L’Abbazia di Dom Pérignon

Il dibattito su Dom Pérignon durerà per l’eternità, invece è più interessante scoprire il legame tra l’Abbazia di Hautvillers e lo champagne Dom Pérignon. Avendone Hautvillers viste di tutti i colori tra invasioni, distruzioni, saccheggi e incendi (invasione dei Normanni, Guerra dei Cent’Anni, guerra tra Francesco I e Carlo V, guerra civile tra cattolici e protestanti), quindi tra l’882 e il 1562, è naturale che anche la sua Abbazia ne abbia sofferto. E non poco. Così, dal suddetto 1562, anziché riprendersi, il monastero ha iniziato un lento declino (strutturale – erano rimaste soltanto la chiesa, il portico con la biblioteca e la cantina – e culturale) culminato con l’abbandono da parte dei monaci nel 1792, quindi nel pieno della Rivoluzione Francese. Al che, l’abbazia venne prima statalizzata, poi rivenduta in diverse parti, infine proprio abbandonata.

Tuttavia, nel 1824, oltre un secolo dopo la morte di Dom Pierre Pérignon, Pierre-Gabriel Chandon, genero di Jean-Rémy Moët, e sua moglie Adélaïde Moët acquistano le rovine dell’Abbazia per piccoli lotti nel corso dei due anni successivi, però la struttura rimase una mezza rovina fino ai primi anni ‘60 del XX secolo: è Jean Couten, dirigente del gruppo Moët & Chandon, nonché sindaco di Hautvillers, a farla restaurare, aggiungendo l’edificio tuttora presente a sinistra del chiostro. Perché mai fu fatta una cosa simile? Perché “non si voleva assolutamente che il luogo dove era nato lo champagne andasse perduto per sempre”.

Oggi l’Abbazia è la sede dello champagne Dom Pérignon e nell’autunno del 2023 sono iniziati dei lavori per riportare alla luce i resti delle strutture distrutte secoli fa e, contestualmente, sviluppare nuovi spazi accoglienza da dedicare agli eventi Dom Pérignon.

Bene, ma come siamo passati da Dom Pierre Pérignon e la ‘sua’ Abbazia allo champagne Dom Pérignon, forse il più noto e celebrato al mondo? Il resto dell’articolo, quindi la nascita dello champagne Dom Pérignon, lo trovate tra i contenuti esclusivi del Club, se volete…

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