Louis Huot
Tra la Côte de Blancs e il sud-est della Vallée de la Marne troviamo una piccola e preziosa area chiamata Coteaux Sud d’Epernay. In passato, questa piccola porzione di territorio veniva considerata non come zona a sé, dalle caratteristiche peculiari, ma come parte della Vallée de la Marne; oggi, grazie a un sempre più approfondito studio del territorio, quest’area ha destato l’attenzione degli appassionati per la sua molteplicità di suoli, vitigni, esposizioni in grado di portare in dote champagne dalle espressioni accoglienti, generose, originali, luminose.
Ne è un esempio Louis Huot, piccola maison che si estende con i suoi sette ettari di proprietà, nei piccoli villaggi di Saint Martin d’Ablois, Vinay, Chavot e Monthelon coltivati, in egual misura, a Pinot Noir, Meunier e Chardonnay.
Champagne ricchi, gustosi, affidabili ma anche eleganti. Come il loro Carte Noire, biglietto da visita della maison, che apre su suadenti profumi di nocciola, agrumi, spezie e fiori a ricamare una complessità e una definizione da applausi. Infine, una bocca fresca, saporita, salina, soprattutto, agrumata, come ogni meunier che si rispetti (qui in ampia percentuale). Ha il pregio della generosità e della morbidezza, ma anche del dinamismo, dell’elasticità, della sapida e infinita persistenza. Un vero elogio alla piacevolezza.
50% Meunier, 25% Chardonnay, 25% Pinot noir, 36 mesi sui lieviti.
Buongiorno. Il Millesimato 2012 di Huot mi ha fatto letteralmente impazzire. Spero di rimanere piacevolmente colpito anche dal 2014.
La 2012 è un’annata molto più felice, forse la migliore degli ultimi anni… difficile il confronto. Tuttavia, ho trovato nel 2014 quel tocco algido in più in più che io, negli champagne, amo molto. Lo proverei!
Assolutamente. Oltretutto, se acquistato direttamente dal produttore, viene via a €26 + spese di spedizione.
Bevuto ieri il 2014; un’ottima bottiglia, visto anche il rapporto qualità prezzo.
Sottoscrivo!
Si. L’announciade è strepitoso! E oltretutto invecchia benissimo! Grande piccola azienda fatta di passione!
Lavorano bene, sì, e valorizzano un territorio poco noto.