Consigli flash: Veuve Clicquot Vintage 2008
A partire da oggi e fino all’ultimo giorno dell’anno, porteremo alla ribalta uno champagne che ci sentiamo di consigliare spassionatamente. D’altronde, siamo pure sempre nel periodo ‘più caldo’ dell’anno per lo champagne, no?
Veuve Clicquot Vintage 2008
Il primo millesimato interamente firmato Dominique Demarville, ma anche il figlio di un’annata eccezionale. Esalta lo stile della maison (Pinot Noir), ma lo fa con una freschezza, una spensieratezza che non possono non conquistare. È fine e verticale, ricco e leggero allo stesso tempo, gustosamente sapido in chiusura. Insomma, è buonissimo e lo è per tutti. Senza contare il fatto che se oggi, da giovane, si muove in questa dimensione di eccellenza, figuriamoci domani, quando sarà stato adeguatamente invecchiato in cantina. Non a caso, è uno dei protagonisti (95/100) di Grandi Champagne 2018-19!
Ah, quasi dimenticavamo, c’è pura la nota positiva del prezzo: sui 60 euro…
Buonasera Alberto.
Ho assaggiato questo ottimo Vintage questa estate e per quel che può contare, praticamente niente ovviamente, l’ho trovato eccellente, benché dominato da una certa acidità, comunque gradevole.
Mi sembra di cogliere fra le righe un invito a prenderne più d’una e magari dimenticarle in cantina per berle fra qualche anno…..che diventi ancora più buono?
Invero sbaglio nel dire che se nel 2005 pochi hanno saputo fare un grande champagne nel 2008 pochi riusciranno a farne di cattivi?
E leggendo le sue recensioni finora un 2008 sotto i 90/100 non mi sembra di averlo visto……quindi sarà meglio fare incetta non solo di questo vintage.
Ho assaggiato anche un fantastico amour di Deutz del 2008, e pure un ottimo Pol Roger del 2008 e mi sono convinto che questo sia l’anno da non perdere…..sbaglio nella mia riflessione?
Colgo l’occasione per augurare a lei e a tutto il suo staff Buon Natale.
Gabriele
Facile risponderle… esatto su tutta la linea!
E non sminuisca il suo parere: noi diamo delle indicazioni, ma poi siete voi a fare il mercato con le vostre scelte!
Buon Natale!
Presi sia il Brut che il Rosè …..tra qualche anno ne vedremo delle belle con questa annata ……giusto Alberto ??
Senza alcun dubbio!
Buongiorno Alberto,
Ho assaggiato questo vintage (deg. Marzo 2017) qualche giorno fa e sinceramente sono rimasto un po deluso. Per carita molto buono e piacevole, pero’ non mi ha entusiasmato come invece ha fatto il 2004 qualche mese addietro. Ho apprezzato molto la sua mineralita’, pero’ e’ come se mancasse un po di verve. Eppure l’ho bevuto per accompagnare delle linguine ai gamberoni, non mi sembra poi un accostamento cosi ardito. Comunque seguendo i suoi consigli ho messo da parte un po di bottiglie (anche in rose) e spero di ricredermi quanto prima.
Sante,
Cosimo
Due annate molto diverse, con la 2004 più ‘pronta’, più immediatamente piacevole, e la 2008 che darà tantissime soddisfazioni con il tempo. Ma non è tanto questo ad aver ‘falsato’ i suoi assaggi, bensì il fatto che il 2004 aveva almeno 4 anni in più post dégorgement! Riassaggi il Vintage 2008 tra tre anni, poi ne riparliamo…
Buongiorno Alberto,
Aveva pienamente ragione! Ho bevuto qualche giorno fa un Vintage 2008 degorgiato a Febbraio 2016. Davvero appagante.
Cosimo
🙂
Alberto buonasera.
Ho bevuto giusto ieri una bottiglia di VCP 2008 blanc degorgement novembre 2016.
Rispetto a quella assaggiata un anno e più fa l’ho trovato chiuso al naso ed in bocca per quanto sempre gradevole comunque ‘spento’, finale che si esaurisce subito, ha perso quella gradevole acidità che avevo trovato nella bottiglia precedente.
Eppure avevo un ricordo entusiasmante di questo vino….
Circa un mesetto fa stessa delusione con la declinazione rosé sempre 2008.
Ho cercato conforto nella guida ed in effetti parla del rosé dicendo che è fuori dalla sua plenitude, benché sempre meritevole di un gran 95/100.
Crede che anche il fratello blanc possa soffrire lo stesso problema oppure sono incappato in una bottiglia sfortunata? Eppure faceva parte dello stesso Lotto della prima, conservata ad hoc nella cantina a temperatura/umidità controllate….
Ha riassaggiato di recente il VCP 2008?
Grazie mille come sempre dei suoi preziosi consigli.
Buona serata.
Gabriele
PS: come procede il libro?
Accidenti! Un caso ci può stare, ma due… Ho riassaggiato entrambi recentemente e li ho trovati eccellenti, soprattutto il rosé. Per questo motivo mi sembra strano, maggior ragione che sia capitato con tutti e due i Vintage. Voglio sperare, anche se mi spiace per lei, che si sia trattato di due bottiglie sfortunate, cosa che può succedere con lo champagne, visto che ogni bottiglia è unica. Insomma, non so cosa dirle, se non di fare un’ulteriore prova, se può.
Mi faccia sapere.
PS: del libro scriverò un articolo lunedì prossimo
Alberto buonasera.
Ho altre bottiglie di VCP 2008 in entrambe le declinazioni, ma per scaramanzia preferisco aspettare a riassaggiarle.
Oggi però per restare sempre in casa VCP ho bevuto un cave prive 1989, bottiglia 2548/7000, degorgement maggio 2010….e ho riacquistato fiducia nell’etichetta!
Se penso che ha praticamente 30 anni, ma ancora fresco, grande ventaglio olfattivo e al palato ancora meglio, insomma non subisce affatto gli anni, di grande soddisfazione. Peccato che era l’ultima della mia scorta, ma ne è valsa la pena.
A presto.
Gabriele
Mi sono sgolato a ripetere che Veuve Clicquot con i millesimi ha una qualità di prim’ordine. Con questa che fa rima con una longevità a dir poco eccezionale… Quindi, il suo contributo non può che farmi piacere!
Senza dimenticare l’eccezionale lavoro fatto dallo chef de cave Dominique Demarville con il classico non millesima Carte Jaune/yellow Label.
Buongiorno,
La disturbo per un quesito che molte donne si pongono in relazione allo champagne. così costoso e così multiforme e variegato.
Possiedo delle bottiglie di Champagne Veuve Clicquot Ponsarden Brut, conservate in cantina in confezione originale da almeno 4 lustri.
Il luogo di conservazione mi sembra buono per umidità e temperatura.
Sono da buttare? o possono essere usate e, al limite, regalate?Non sono riuscita a capire l’annata,in una confezione da ml 750 il codice a barre termina con 3-049610-004111; in altre distribuite da Zola Predosa .Bologna cod.01031 .Mi scusi se ho posto domande improprie,e la ringrazio anticipatamente anche per le illuminanti risposte date ad altri, frutto di apprezzabili competenze.
È il classico Veuve Clicquot non millesimato? Quindi il Carte Jaune/Yellow Label? Cioè quello con etichetta arancione senza annata? Credo di sì, comunque, e si tratta di bottiglie effettivamente molto vecchie, quando Veuve Clicquot era distribuita da D&C. Beh, per uno champagne del genere è un po’ troppo…
Però, se le piace lo champagne, prima di buttarle, provi ad assaggiarle queste bottiglie. Saranno molto mature, ma se non lo saranno eccessivamente, potrebbero almeno essere interessanti.
Chiudo con una riflessione. Lo champagne è costoso ma non caro. Costoso perché costa produrlo, a cominciare dal costo delle uve (in una bottiglie ci sono circa 10 euro di sola materia prima). Non lo dimentichi…
Gentile Alberto,
le risulta che vi siano anche delle sboccature più recenti di Vintage 2008? a me sembra proprio di averne viste con sboccatura marzo 2018…
ho sognato o è possibile? chissà che 2 annetti in più sui lieviti possano avergli fatto ulteriormente bene… Se per caso lo ha provato mi faccia sapere che così mi decido ad acquistarne un paio.
Un caro saluto
Senza dubbio. I dÉgorgement vengono nella maggior parte dei casi fatti per lotti, meno frequentemente tutti insieme. Però, spesso fanno più due anni post dégorgement che due in più sui lieviti. Dipende dal vino, ma non è vera l’equazione più tempo sui lieviti = champagne migliore.
Complicato, eh?
Sì, l’ho provato lo scorso anno e mi ha impressionato meno… Calma, però! Più tempo sui lieviti, più tempo post dégorgement, questo sì.
Per concludere, vista l’oggettiva bontà dei Vintage VCP, vista l’annata, visto l’ottimo prezzo… s’, prende queste due bottiglie. Ma poi conceda loro tempo…
Grazie molte,
sempre molto professionale…
le farò sapere
Saluti
Grazie!
Visto anche la foto…