Altro centro dell’annata 2007: è la volta dell’Amour de Deutz
Più mi capita di assaggiare champagne targati 2007 e più rimango favorevolmente colpito. Ma rimango anche sempre più perplesso dal come la maggior parte degli champenois abbia sottovalutato quest’annata. L’ultimo assaggio in tal senso è stato l’Amour de Deutz, sontuoso blanc de blancs che su questo sito abbiamo avuto modo di conoscere più volte a fronte di diverse annate.
L’andamento contrastato dell’annata 2007, per non dire addirittura bizzarro (prima caldo, poi piovoso, poi estate fresca e umida, con il caldo arrivato solo il 24 agosto), ha reso elevato il rischio di muffe ma, soprattutto, ha visto prevalere alcuni Cru su altri, addirittura alcune parcelle su altre. Quindi qualità altalenante da zona a zona, ma chi ha avuto buone uve, soprattutto Chardonnay, si è poi trovato con vini freschi ed eleganti. E deve essere proprio il caso di Deutz, perché questa nuova annata di Amour è a dir poco sorprendente.
Prima, però, ricordo che l’Amour de Deutz, nonostante sia un blanc de blancs di pregio, non è figlio solo della Côte des Blancs, ma anche della Montagne de Reims, visto che le uve vengono sempre selezionate nei villaggi di Avize (100% Grand Cru), Le-Mesnil (100% Grand Cru) e Villers-Marmery (Premier Cru 95%) in proprozioni variabili a seconda dell’annata. Per quanto riguarda la 2007, abbiamo rispettivamente 51-44-5%. Poi, com’è nella tradizione Deutz, fermentazione in acciaio con svolgimento della malolattica e ben 9 anni di maturazione sui lieviti in una parte delle cantine sotterranee riservata appositamente a questo champagne, mentre il dégorgement è avvenuto a gennaio del 2016 e poi lo champagne è stato dosato a 10 g/l.
Amour de Deutz 2007
100% Chardonnay
Naso denso, vinoso, grasso sulle note di burro, anche di nocciola, quindi ecco invitanti dolcezze – ancora grasse – di torrone, oltre all’imprescindibile mineralità. Insomma, è un naso goloso, gourmand, anche perché man mano esprime pure note di caramello, di agrumi, spunti fumé e questa grande ricchezza si accompagna tanto a una rimarchevole profondità, quanto a una diffusa freschezza. L’assaggio si apre con una bollicina molto fitta ma fine, quindi piacevolmente stuzzicante. Stuzzicante nell’esaltare una materia ora più rotonda che grassa, soprattutto succosa, evidentemente agrumata e minerale, quindi in apparenza meno golosa, ma tesa e gustosamente sapida. È un grande blanc de blancs, opulento ed elegante, attraente, no, meglio, capace di conquistarti sempre più per via di una beva che si fa addirittura compulsiva! Insomma, difficilissimo che una sola bottiglia basti…
Voto: 95/100
(hanno collaborato alla degustazione Vania Valentini e Marco Dallabona)
Proprio un bellissimo champagne, importante ma di straordinaria piacevolezza. Per tutti. Un altro ‘miracolo’ di quest’annata 2007, che sono sempre più convinto, lo ripeto, sia stata profondamente e ingiustamente sottostimata. Ma sono sicuro che a rendere tanto buono questo Amour de Deutz 2007 abbia contribuito anche la scelta fatta dalla maison di degorgiarlo un anno prima di proporlo sul mercato, il che ha permesso al vino sia di stabilizzarsi, sia di assorbire al meglio il dosaggio, apparentemente alto. Ma non basta. Finora, infatti, i vari Amour che si sono succeduti hanno dimostrato di soffrire non poco la giovinezza, rivelando il vero valore solo dopo parecchi anni. Invece, a partire dal 2005 (peraltro uno dei rari champagne validi di quest’annata…), si sono dimostrati molto buoni da subito, oltre a essere anche più equilibrati e precisi. Insomma, in maison Deutz c’è di che essere felici: l’Amour è in crescita costante!
Gli champagne Deutz sono distribuiti in esclusiva da:
D&C – tel. 051/6172777 – www.dec.it
Buonasera Alberto,
per caso ha assaggiato l’Amour de Deutz Rosé 2008?
Come lo valuta?
Sono curioso di sapere se lo ritiene inferiore, pari o superiore al fratello bianco…
Buonasera! Sì, certo, ma l’ho trovato talmente indietro che ho preferito non recensirlo ora. Sarebbe stato… infanticidio!
Non a caso, alla recente Masterclass Deutz con AIS Milano ho voluto il 2007 e non il 2008…