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Degustazioni

I grandissimi Cristal degli anni ’80: i ‘mostri’, le certezze

(II PARTE) Continua il racconto della ‘Cena di Natale’ in Champagne e delle memorabili bottiglie che gli amici champenois hanno portato per l’occasione. Dopo aver conosciuto la sede dell’evento,...
di Alberto Lupetti

champagne Cristal

(II PARTE)

Continua il racconto della Cena di Natale in Champagne e delle memorabili bottiglie che gli amici champenois hanno portato per l’occasione. Dopo aver conosciuto la sede dell’evento, i partecipanti e le grandi cuvée di Veuve Clicquot, andiamo dunque avanti: è la volta della Louis Roederer e del suo celeberrimo Cristal

Louis Roederer
Deciso l’ordine di degustazione, si inizia. Jean-Baptiste, un po’ il leader della serata insieme a Dominique, scarta una della ‘sue’ bottiglie: sarà il Cristal 1989 ad aprire le danze! Tra l’altro, proprio in quell’anno Jean-Baptiste entrava alla Louis Roederer…

cristal

Louis Roederer Cristal 1989

50% Pinot Noir, 50% Chardonnay; no malo
L’annata di mezzo del ‘fantastico trio’. Per Régis un’eccellente annata purtroppo un po’ dimenticata in favore delle altre due ben più note (1988 e 1990, N.d.A.). Il naso sembra insistere su una maturità evidente ma affascinante, tra miele, sottobosco e tanta frutta secca, ma basta passare all’assaggio per scoprire una freschezza che non ti aspetti! È teso, integro, vibrante, addirittura energico, poi a chiudere lunghissimo su una mineralità di impronta ferrosa e spunti di sottobosco. Sa sorprendere in positivo, per questo è un po’ il Cristal che non ti aspetti.
Voto: 95/100

Cristal 1988

Louis Roederer Cristal 1988

48% Pinot Noir, 52% Chardonnay; piccola parte malo
Il primo dei rarissimi Cristal con lo Chardonnay maggioritario, figlio di un’annata che adoro. Sognavo di riassaggiare questo Cristal visto che era mancato nella ‘orizzontale’ 1988 in favore del sorprendente Brut Vintage. Approccio olfattivo certamente maturo, sul frutto e sulle note tartufate, ma basta attenderlo un po’ per godere di una bellissima vena agrumata, spunti di cioccolato bianco e una sensazione di potenza intesa come densità, pienezza, intensità; Jean-Baptiste lo definisce “fondente”. Bocca setosa, morbida e polposa, appena un po’ insistente sulla parte anteriore del palato, ma è solo una sensazione… Già, perché è uno champagne da scoprire, assaporare piano piano, allora ecco salire in cattedra la sua grande acidità, peraltro perfettamente integrata, che dona all’assaggio dinamismo e profondità. Sa di biscotto, di miele d’arancio, di spezie (zafferano), di pepe: bellissimo. E sembra non voler finire più…
Voto: 99/100

Momento della degustazione
Un momento della degustazione: visto l’andazzo, ci si sta chiedendo se e quando riusciremo a cenare… Interessante notare che questa fantastica esperienza si sta rivelando tale non solo per noi quattro italiani, ma pure per gli stessi champenois!

 

Roederer
Ecco Jean-Baptiste servire un Cristal di un’altra annata eccezionale…

Louis Roederer Cristal 1982

Louis Roederer Cristal 1982

60% Pinot Noir, 40% Chardonnay; no malo
Se gli altri Cristal avevano comunque rivelato una certa maturità olfattiva, questo, invece, spiazza per la sua grandissima forma, figlia di una freschezza inusitata. Ma non si tratta di una freschezza fine a se stessa, bensì di una che dà energia ed esalta le note agrumate e minerali e la tipica cremosità dei Cristal, ma anche nuance di nocciola, accenni di miele, spunti di tartufo bianco. Notevole. L’acidità è protagonista anche dell’assaggio, ancora una volta non per dominarlo, ma per equilibrare il tutto e renderlo raffinato nel suo essere incisivo e coinvolgente. Lunghissimo finale succoso e sapido. È certamente al livello del 1988, o forse no?
Voto: 99/100

cena di Natale con champagne
La cena si avvicina, siamo al momento dell’aperitivo con i grandiosi salumi che abbiamo portato dall’Italia, dalla Mortadella Favola (che si intravede sulla destra) al Culatello del Salumificio Squisito, fino al Capocollo di Martinafranca by Santoro. Il buon Jean-Baptiste fa un secondo giro di Cristal…

Cristal Rosé 1983

Louis Roederer Cristal Rosé 1983

60% Pinot Noir in rosa, 40% Chardonnay; no malo
Annata veramente poco conosciuta, ma è ancora Régis a dirci che fu una “très belle année”. È stato uno degli ultimissimi champagne serviti nel corso della serata, una sorta di regalo del buon Jean-Baptiste, per questo eravamo un po’ stanchi… Ciò nonostante, mi ricordo benissimo il naso, che ci mette di fronte a uno champagne brillante e ancora molto fresco, soprattutto molto elegante, al limite del delicato, con le note rosa declinate più sul versante del Karkadè e degli agrumi che del frutto. La bocca è ancora tra l’elegante e il delicato, piuttosto asciutta, con la mineralità in primo piano e la natura di rosé stavolta celata da uno Chardonnay insolitamente in evidenza. Molto bello il lungo finale, ancora sulla mineralità, ma anche spunti di mela Granny Smith.
Voto: 95/100

 

Gli champagne Louis Roederer sono distribuiti in esclusiva da:
Sagna – tel. 011/8131632 – www.sagna.it

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4 risposte a “I grandissimi Cristal degli anni ’80: i ‘mostri’, le certezze”

  1. Buongiorno 
    Possiedo una bottiglia di Cristal Luis Roederer del 1985 senza scatola ma ottimamente conservata. Allego foto. 
    Vorrei sapere se possibile quanto vale, se c’è un mercato per venderla. Sono di Napoli. 
    Grazie
    Distinti saluti 
    Dr Menichini 

    • Un gran bel Cristal di una gran bella annata. Dalla foto, ho visto il colore un po’ carico nonostante la bottiglia sia effettivamente perfetta, anche se probabilmente è il tavolo sullo fondo che falsa il colore.
      A ogni modo, un Cristal 1985 vale non meno di 450-500 euro

  2. Buongiorno
    Sono in possesso di una bottiglia di Cristal Luis Roederer del 1988 corredata della sua scatola originale
    e ottimamente conservata.
    Vorrei sapere se possibile quanto vale.
    Sono di Firenze
    Grazie
    Distinti saluti
    Sig. Magrini

    • Rispondo solo a uno dei due post in quanto identici.
      Visto che la bottiglia è completa di scatola e perfettamente conservata, potrebbe valere fino a 550 euro. Ricordo che questa è una quotazione massima, perché tra privati il prezzo potrebbe poi essere più basso.
      Saluti

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