Champagne R&L Legras e lo Chardonnay di Choully
In questa nuova edizione (2016-17) della guida Grandi Champagne abbiamo assaggiato veramente tanti champagne, più di 400. Ovviamente non tutti saranno pubblicati, alcuni perché non ritenuti validi (è pur sempre una guida ai “migliori”), altri per problemi di affollamento. In altre parole, con alcuni produttori abbiamo operato una selezione, scegliendo per la pubblicazione solo quelli con il punteggio più alto.
E gli altri? Beh, alcuni li racconterò proprio qui su LeMieBollicine, come questo millesimato di R&L Legras, quotato produttore in quel di Chouilly. È questo uno dei 6 villaggi Grand Cru della Côte des Blancs, anzi, potremmo definirlo la porta settentrionale di questo prestigioso territorio. È una zona molto ventosa e il suo Chardonnay (che occupa ben 515,9 dei 522,5 ettari complessivi di vigenti) si caratterizza per la spiccata mineralità. Storicamente non era classificato 100% e divenne tale solo nel secondo dopoguerra e questa classificazione massima vale solo per l’uva bianca.
Bene, in questo villaggio ben tre produttori portano il nome di Legras, ma il più antico è proprio R&L Legras, potendo vantare una tradizione secolare. La curiosa sigla R&L sta per René e Lucien, i figli del fondatore della maison, ma il vero sviluppo si è avuto con i discendenti di questi, i Barbier, che l’hanno recuperata dal gruppo Alliance Champagne dove era finita e valorizzata sensibilmente. Oggi è Julien ad averne in mano il timone. Gli assaggi per la guida ci hanno messo di fronte a champagne mediamente molto leggeri quasi a estremizzare il concetto di finezza dei blanc de blancs e, per questo, ci siamo concentrati sui due più rappresentativi. Uno è il notissimo e non meno apprezzato Saint-Vincent, il millesimato di punta della maison prodotto con le sole vigne più vecchie di Chouilly e quando le uve di queste raggiungono un particolare gradi di maturazione. Al punto che l’ultima annata – ora in commercio – è la 2000, che ha seguito la 1996. Ma nelle altre annate cosa succede a queste uve? Vengono impiegate per fare l’altro millesimato, il Présidence, che, quindi, è una sorta di reciproco dell’altro, anche se matura meno a lungo sui lieviti (in media 4-5 anni) ed è dosato un po’ più alto, a 5 g/l. Per la maison è il loro champagne più incline all’alta gastronomia. Ed è proprio questo che vi racconto…
Présidence Vieilles Vignes 2005
100% Chardonnay
Degustato, come tutti gli champagne di questa edizione della guida, con quello straordinario calice che è il nuovo ‘Champagne Wine Glass’ di Riedel (linea Veritas), questo blanc e blancs propone un olfatto senza dubbio affascinante per via di una forte personalità espressa innanzitutto da una mineralità salmastra, quindi, in ottemperanza alla varietà, florealità, frutta a pasta bianca, grassezze di nocciola, oltre a soffuse tostature. Attendendolo un po’, ecco anche una nota di miele che per certi versi riporta all’annata. Il tutto, però, in un contesto di buona freschezza, di finezza e, soprattutto, di leggiadria, più che di leggerezza vera e propria.
La bocca esalta quest’ultima sensazione, tanto nella bollicina, quanto nella gustativa, articolandosi con delicatezza prima sui fiori, poi sulla mineralità, a sfumare sul finale. Pur sembrando non soffrire troppo l’annata, è uno di quegli champagne che estremizza, forse anche troppo, l’idea di finesse legata ai blanc de blancs. Per questo, più che da gastronomia lo troviamo da aperitivo…
Voto: 86/100
Vino & Design – tel. 0522/506284 – www.vinoedesign.it
Sig. Lupetti, quando esce la nuova guida??
il 20 ottobre vado nella Champagne e mi piacerebbe avere una lettura, visto che dopo cena c’è poco da fare nella regione…
Duccio
Buongiorno,
grazie dell’interessamento! Avremo le copie proprio per fine ottobre, ma non so se ce la faremo proprio per il 20… Accidenti.
Incrociamo le dita, comunque daremo tutti gli sviluppi qui sul sito.
Saluti
Speriamo dai!
Sennò lo leggerò davanti al camino al mio ritorno…
Buongiorno; vorrei chiedere gentilmente una valutazione ed un consiglio, non essendo assolutamente esperto in materia:
Possiedo una bottiglia di Champagne Comte d’Harmont, Blanc de Blancs Chardonnay, Gran Cru, del 2004
Non sò come è stata finora conservata, ma appare in ottimo stato.
Volevo chiedere quale sia il suo valore economico, e se conviene berla, oppure pensare ad un eventuale invecchiamento.
Grazie anticipatamente della risposta, e del servizio che fornite tramite il Vs bellisimo sito.
Cordiali Saluti
Fabio
Non conosco direttamente questo produttore di Avize, comunque escludo un valore superiore ai 50 euro.
Curioso, la berrei ora…
Mi faccia sapere.