Masterclass Louis Roederer con Alberto Lupetti
Come promesso in occasione dell’incontro “A tu per tu con lo champagne” dello scorso gennaio, l’attività didattico/degustativa di Alberto Lupetti prosegue a Roma con le Masterclass, quindi con i focus sulle singole maison de champagne. Si andranno a scoprire Louis Roederer a marzo e Charles Heidsieck ad aprile, sempre nel contesto del ristorante Porto Fluviale. I feedback ricevuto da quanto hanno partecipato al primo incontro, infatti, ci hanno convinto a continuare con questa location, da un lato certamente inusuale rispetto alla classiche sale dove si effettuano le degustazioni guidate, dall’altro simpatica, addirittura vincente per l’atmosfera conviviale che si viene a creare.
Louis Roederer
Nota soprattutto (e ai più…) per la cuvée de prestige Cristal, etichetta addirittura mitica e ricercatissima, la Louis Roederer è sinonimo di eccellenza per tutti i suoi champagne. Infatti, proprio per la sua capacità di muoversi sempre su altissimi livelli e con ogni suo vino, dal Brut Premier fino al Cristal Rosé, la maison di Reims può essere ritenuta a ragione la “migliore”, o, se preferite, la più “bella”. Con Alberto Lupetti, probabilmente il più grande conoscitore in assoluto della Louis Roederer, conosceremo le peculiarità della maison, la sua storia affascinante, le curiosità e, naturalmente, assaggeremo le cuvée più rappresentative, compreso il prezioso, raro e – ahimé – costosissimo – Cristal Rosé, per l’occasione proposto in una delle annate più espressive mai prodotte, la 2002.
In degustazione:
- Brut Premier
- Blanc de blancs 2008
- Brut 2008
- Rosé 2009
- Cristal 2006
- Cristal Rosé 2002
Quando: 11 Marzo 2015
Dove: Porto Fluviale, Roma
Posti a disposizione: 22 max
Quota di partecipazione: 105,00 euro
Salve,
sono interessato a partecipare. c’è disponibilità ?
Grazie
Bruno
Buongiorno,
a oggi ancora 9 posti.
Grazie
Salve Alberto.
Cosa pensa del Dom Perignon rosè del 2003? Un prezzo di 230 euro è corretto? E consiglia di lasciarlo in cantina o è già printo?
Grazie mille.
Alice
Buongiorno,
buon prezzo, sì, ma da lasciare assolutamente in cantina per almeno un paio di anni ancora!
Buonasera, sono sempre in ritardo, ci sono ancora posti ?
Buonasera,
i posti sono stati “bruciati” in appena tre giorni, purtroppo… O per fortuna?
Comunque, visto l’elevato numero di richieste, stiamo valutando il bis nel giro di un paio di mesi e, in proposito, faremo una “waiting list”.
Grazie
Salve ,
sono interessato a partecipare al bis.
Marco
Con piacere!
Per favore, compili il form qui:
https://www.lemiebollicine.com/5667-masterclass-louis-roederer-un-successo-che-merita-il-bis/
Gentile Lupetti,
la volevo ringraziare di nuovo per la bella serata al Porto Fluviale di ieri. Venire a contatto con i “miti” mette sempre una certa apprensione, il timore di non comprendere appieno lo spessore di quello che si assaggia nonostante le indiscutibili emozioni. Era la mia prima masterclass di Champagne e desidero lasciarle qualche piccola impressione a mente, naso e palato freddi.
Non so se sia sempre così anche per le altre maison ma la prima cosa che mi ha colpito è la coerenza espressiva di tutti gli champagne. Si capiva chiaramente che appartenevano ad una stessa casa, ad una identica filosofia pur essendo di valore diverso. Tutti comunque di grande spessore e riconoscibilissimi.
Il Cristal Rosé l’ho trovato meraviglioso, perfetto! Aveva tutto: ampiezza sebbene finissima e non affatto sfacciata (leggi: ruffiana), e poi una corrispondenza gusto-olfattiva memorabile: in pratica non c’era discontinuità tra l’olfatto e la bocca, erano un tutt’uno. Classe pura. E poi del rosé aveva solo il colore…
Ma quello che mi ha colpito di più è stato il primo sans année: è stato questo che mi ha trasmesso, paradossalmente più del Cristal Rosè, la grandezza di questa maison. L’ho trovato a dir poco eccezionale per il prezzo che ha. Mi sto chiedendo ancora come si possa fare a 40 euro uno champagne simile, vuol dire che dietro c’è un lavoro straordinario che non lascia niente al caso, un desiderio di stupire in tutto fin nei minimi particolari…
Grazie ancora.
Una ultima cosa che riguarda casa nostra. Mi piacerebbe se potesse recensire quando le capiterà lo spumante Mach Riserva del Fondatore Brut 2008 dell’Istituto Agrario San Michelle All’Adige che ho trovato molto buono, una bella espressione dello chardonnay nella terra che personalmente ritengo la più vocata per la nostra spumantistica.
Con stima.
Paolo Salustri
Ma che belle parole. Sono io a dire: grazie di cuore!