Champagne a Natale: qualche consiglio

Non spenderò ulteriori parole nell’annoso – e sciocco – confronto che ci si ostina a fare, soprattutto alla Tv in questo periodo dell’anno, tra spumante e champagne. Ciascuno, a Natale come in altri periodi dell’anno, berrà ciò che desidera, ma chi volesse orientarsi verso lo champagne, ecco qualche suggerimento…

Il cenone del 24 sera

I piatti sono a base di pesce, quindi anche chi non è un appassionato (o continua a ritenere lo champagne non un vino, ma chissà cosa…) può pasteggiare a champagne senza troppi problemi: ecco tre idee in tal senso.

Bollinger

Special Cuvée
Giunto oramai al termine del suo percorso, diciamo, evolutivo, questo champagne ha finalmente trovato il suo equilibrio in un’impostazione caratteriale fresca e giocata sugli agrumi, con un supporto acido molto ben integrato, ancora di impronta agrumata e pulente. Vabbè, quello che ha perso in complessità l’ha guadagnato in universale piacevolezza. Come detto, uno champagne ottimo a tutto pasto, ma con la frittura…
www.meregalli.it

Henri Giraud

Blanc de blancs
Questo superbo produttore di Aÿ, grande interprete del Pinot Noir e noto soprattutto per il maestoso Fût de Chêne, dimostra di saperci fare anche con lo Chardonnay in purezza. Si tratta del Blanc de blancs, non millesimato, in precedenza appartenente alla linea Esprit e ora forte di un’identità tutta sua. A ragione, perché la sua morbida gustosità è al limite dell’irresistibile. A tutto pasto senza se e senza ma.
www.ercolebrovelli.it

Louis Roederer

Blanc de blancs 2008
Solo 8.000 bottiglie di questo eccellente millesimato prodotto con uve di Avize e Le-Mesnil per la gran parte biodinamiche. Invecchia benissimo ed è capace di andare oltre l’annata nelle vendemmie minori, ma di esaltarsi con le grandi. Come nel caso della 2008: carezzevole nella bollicina (ah, è un demi-mousse), è vinoso ma teso, ricco ma equilibrato, profondo ma elegante, sapido ma pulito. Esalterà il cenone del 24 sera…
www.sagna.it

Il pranzo del 25

Il giorno di Natale il pranzo è ricco e variegato, in alcune Regioni addirittura sontuoso, così i diversi piatti potrebbero costringere a cambiare il vino almeno 2-3 volte. La versatilità dello champagne, invece, permette tanto di rimanere sulla stessa etichetta dall’antipasto al secondo, quanto di cambiare cuvée rimanendo però stilisticamente “coerenti” lungo tutto il pranzo…

Charles Heidsieck

Brut Réserve
Uno dei migliori brut sans année in assoluto, ma di stoffa talmente pregiata da fare quasi categoria a sé. È, infatti, complesso ma eccezionalmente piacevole allo stesso tempo e lo è per tutti. Anche perché la cremosità da un lato e l’insita freschezza dall’altro conquistano già al primo sorso. E poi ha le spalle abbastanza solide da andare oltre l’antipasto per accompagnare ravioli o pasta al forno, nonché arrosti di carni bianche.
www.philarmonica.it

Perrier Jouët

Blason Rosé
Poteva mancare un rosé? No di certo, anche perché può aprire il pranzo accompagnando stuzzichini o grandi salumi e arrivare perfino al dessert, se a base di frutta. Questo è minerale e delicatamente fruttato, quindi poco marcato come rosé, ma soprattutto polposo e fresco, in altre parole gustosissimo. E il finale pulito e leggermente tannico lo rende definitivamente vincente a tavola.
Da non mancare se volete… tingere il Natale di rosa!
www.antinori.it

Dom Pérignon

Vintage 2004
Ho detto allo stesso Richard Geoffroy che ritengo il Vintage 2004 uno dei suoi capolavori più belli. Mi piace molto l’annata 2004, ma il Dom Pérignon mi porta addirittura ad esaltarla, perché questa bottiglia fonde alla perfezione i tratti tipici dell’etichetta (mineralità, frutto e tostature) con la spiccata piacevolezza dell’annata. E, come tutti i Dom Pérignon, riesce ad arricchire anche le tavole più sofisticate. In occasione di queste feste, poi, è stata lanciata la bellissima versione limitata “Iris Van Herpen”…
www.moethennessy.it

Non mi resta che augurare Buon Natale a tutti i lettori di LeMieBollicine e sperare che i miei suggerimenti possano essere utili! E, qualora li seguiate, fatemi sapere com’è andata, se volete…