Champagne blanc de blancs irresistibile: Delamotte 2004
Negli ultimi anni Delamotte ha mostrato una qualità in costante ascesa. Per carità, non che prima gli champagne della maison di Le Mesnil fossero sotto tono, però recentemente tutte le cuvée hanno veramente ingranato la quarta, come si suol dire… D’altronde, le degustazioni della guida Grandi Champagne 2014-15 hanno evidenziato proprio tutto ciò a partire dal Brut, passando per l’insospettabile Rosé e finendo al Blanc de blancs millésime, per non parlare del Collection… Ecco, proprio il Blanc de blancs millésime ci interessa in quest’occasione, perché nel frattempo l’ottimo 2002 ha lasciato il posto al 2004, che ho avuto modo di assaggiare in anteprima nella mia ultimissima visita in Champagne. Un 2004 che, lo anticipo subito, si è rivelato straordinario per piacevolezza e bevibilità, quasi al punto da mettere in ombra il Salon 2002, oggi ancora giovanissimo. Però, più assaggio i vari champagne targati 2004 e più mi piacciono e, anzi, credo che in questo momento possano spesso risultare ‘migliori’ degli omologhi 2002. Ad esempio, per rimanere in seno al gruppo Laurent-Perrier, il Millésime 2004 della stessa L-P è irresistibile per piacevolezza, anche più del 2002, mentre il Delamotte… beh, lo andiamo subito a scoprire!
Blanc de blancs 2004
100% Chardonnay
(uve di Avize, Le-Mesnil, Cramant e Oger; dosage 7 g/l)
dég. set. 2013 – Gran bell’olfatto, non solo molto espressivo dello Chardonnay, ma veramente fine, elegante, nonché ricco. Molto. Al punto da catturare con la sua espressione floreale, il suo frutto a pasta bianca, la sua soffusa mineralità.
L’assaggio è valorizzato da una bollicina a dir poco straordinaria e appare perfettamente simmetrico con il naso, arricchito da una nota agrumata e con un maggiore accento sulla mineralità.
Lo sviluppo è giustamente secco e culmina con un finale affascinante tra spunti di orzo, nuances di caffè e continui ritorni minerali, ma, soprattutto, una pulizia eccezionale.
È, pertanto, uno champagne caratterizzato da ricchezza olfattiva e coerenza gustativa che conquista irrimediabilmente per la straordinaria piacevolezza. Da non mancare assolutamente.
Voto: 93/100
Metti una selezione di Chardonnay Grand Cru, metti la costante crescita qualitativa di Delamotte, metti l’eleganza e la piacevolezza dell’annata 2004 ed ecco il risultato: uno champagne irresistibile per finezza e gradevolezza. Perfetta punta di diamante di una gamma davvero affidabile che fa idealmente il paio con il fratello maggiore Salon, del quale parlerò la prossima puntata. Già, perché nel corso della visita ho riassaggiato anche l’annata 2002 di questa blasonatissima etichetta…
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