Vilmart non sbaglia un colpo. Con tutti i suoi champagne
Ho detto più volte – e non mi stancherò mai di farlo – della bontà degli champagne Vilmart e della bravura del loro creatore, Laurent Champs. Tanto su questo sito, anche a firma de La Dame, quanto sulla guida Grandi Champagne, nonché nei miei vari articoli.
Ebbene, le ultime degustazioni di questa piccola maison di Rilly la Montagne hanno non solo confermato tutto ciò, ma addirittura rafforzato la mia ammirazione per Vilmart. Anche perché gli champagne sono tutti veramente notevoli, quindi non solo gli eccellenti millesimati, ma pure i due brut sans année. E, tra questi, se quello alto di gamma (Grand Cellier) si colloca autorevolmente tra i migliori champagne non millesimati, l’entry level (Grande Réserve) è addirittura sorprendente. Tra l’altro, non è solo lo champagne d’ingresso al mondo Vilmart, ma forse il più territoriale, in quanto è quello con la più alta quota di Pinot Noir (siamo pur sempre nella parte nord della Montagne de Reims…). I vini sono fermentati e affinati per 10 mesi in botte grande, quindi assemblati su due annate (in questo caso 2009 e 2010) e poi tenuti mediamente 30 mesi sui lieviti. È dosato a 10 g/l e prodotto in circa 50.000 bottiglie annue.
Grande Réserve
70% Pinot Noir, 30% Chardonnay
La prima parola che viene in mente mettendo il naso nel bicchiere è “brillante”. A ogni modo, gioca bene tra freschezza e abbondanza di materia, su note agrumate e un frutto che viene quasi fuori alla lunga, portando con sé una netta mineralità che finisce per sostenere l’insieme. Attenzione, però, perché è tutt’altro che un naso semplice: ha una buona complessità e, soprattutto, una grande concentrazione. L’assaggio si apre con una bollicina davvero molto bella, quindi si sviluppa in un intrigante intreccio tra agrumi, mineralità e freschezza, con il risultato che piace al primo sorso e, lasciando la bocca piacevolissima e molto pulita, ne chiama immediatamente un altro.
Voto: 88/100
Da considerare anche che questa ottima “prestazione” non viene fuori con una grandissima annata alla base come può essere le 2008, bensì due medie come la 2010 e la 2009, a ulteriore testimonianza della bravura di Laurent. E pure il prezzo, per concludere, lo rende ancor più interessante: circa 40 euro.
Teatro del Vino – tel. 055/8811394 – www.teatrodelvino.it