Uno champagne per l’estate. Anzi, qualche consiglio…
Oramai ci siamo, l’estate è finalmente esplosa e, con essa la voglia di vacanza o, più semplicemente di relax. E, in proposito, poiché lo champagne è prima di tutto piacere (come diceva il grande Joseph Krug), ecco qualche consiglio per bere bene. Si tratta di tre champagne selezionati dal sottoscritto e perfetti veramente per qualsiasi contesto, quindi per un fresco bicchiere di piacere o per esaltare il pasto, per accogliere nel migliore dei modi gli amici o terminare degnamente la giornata al mare, dopo la doccia, guardando il sole che si tuffa nel mare…
Bruno Paillard – Brut Première Cuvée
45% Pinot Noir, 33% Chardonnay, 22% Pinot Meunier
L’etichetta simbolo di questo produttore, la materializzazione del suo modo di vedere lo champagne. Tra l’altro, questo vino è capace di invecchiare magnificamente (anche più di 10 anni dal dégorgement, la cui data è rigorosamente riportata in controetichetta), ma sa conquistare da giovane con la sua fresca croccantezza. Credo che sia cresciuto anno dopo anno, così non sorprende più di tanto che, nel corso delle degustazioni per la seconda edizione della guida Grandi Champagne, abbia sfoderato una forma smagliante, giocando su una continua alternanza: pienezza e freschezza, frutto e mineralità, sapidità e profondità.
Piacevolissimo da solo, inimitabile con un gran piatto di crudi di pesce.
Fascia di prezzo: 42,00-48,00 euro
Voto: 88-90/100*
Laurent-Perrier – Millésime
55/45% Pinot Noir, 45/55% Chardonnay
Alzi la mano chi conosce questo champagne. Pochissimi, vero? Già, perché per i più la maison di Tours-sur-Marne significa gli ottimi Brut L-P e Cuvée Rosé, per qualcun altro, al limite, pure il non dosato Ultra-Brut, per qualche appassionato anche la cuvée de prestige Grand Siècle… Eppure, in gamma figura tradizionalmente anche un millesimato, un ottimo millesimato. Ma no, che dico, un eccellente millesimato. Sempre: 1997, 1999, 2000, 2002 e il “nuovissimo” 2004, tanto per citare gli ultimi. È uno champagne gustosissimo, perfettamente bilanciato nella sua completezza, tra frutto, giuste dolcezze, mineralità, rotondità e sostegno acido. Buonissimo. Scopritelo!
Fascia di prezzo: 55,00-60,00 euro
Voto: 90-92/100**
Krug – Grande Cuvée
Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Meunier
Ogni volta che bevo un calice di questo champagne, la mia mente corre al grande Henri Krug, che l’ha reso virtualmente perfetto. Ma non solo. Da un lato mi sorprendo, dall’altro mi rassicuro perché anche oggi questo champagne continua a essere tale (oramai non beviamo più Grande Cuvée assemblate da Henri da non meno di 2 anni…), segno che l’opera di Eric Lebel (chef de cave) e Olivier Krug (il figlio) ne onora perfettamente la memoria. Poi, oramai l’abbiamo capito: la Grande Cuvée non è né un non millesimato, né lo champagne d’ingresso al mondo Krug, ma è un Krug punto e basta. Semmai, è il Krug per eccellenza, visto che per il fondatore era la Cuvée N.1 e oggi continua a essere l’essenza di Krug. Così, conquista per la sua cremosità, la sua complessità, la sua croccante freschezza, le sue fini tostature, la sua perfetta maturità… Da solo, con le ostriche, con il Culatello di Zibello, con un grande primo, con tutto insomma.
Fascia di prezzo: 155,00-165,00 euro
Voto: 95/100
* = a seconda del dégorgement
** = a seconda dell’annata