Champagne Henri Goutorbe Collection René: eccellenza vintage
Il 2 ottobre scorso, il giorno della Giornata Champagne di Roma, ho avuto il piacere di partecipare prima a un pranzo organizzato dal neonato “Club dei Distributori e Importatori Nazionali”, l’associazione che raggruppa i nomi più importanti della distribuzione enoica in Italia. Nomi del calibro di Balan, Cuzziol, Heres, Meregalli, Pellegrini, Sagna e Sarzi Amadè che, in occasione del pranzo, hanno portato ciascuno un grande champagne. Alessandro Sarzi Amadè ha proposto un raro Collection René 1993 di Henri Goutorbe, uno dei piccoli produttori, peraltro tutti ottimi, importati in Italia dall’azienda milanese.
La linea Collection nasce a opera di René, figlio del grande Henri, quando ha deciso di selezionare alcune vecchie annate dei millesimati della maison di famiglia (prodotti con sole uve di Aÿ, quindi 100% Grand Cru, con un assemblaggio che vede sempre la predominanza del Pinot Noir sullo Chardonnay), conservate sur point in cantina, così le ha degorgiate nel 2009 e, dopo un adeguato riposo, proposte in quantità ovviamente limitata. Annate che vanno 1976 al 1993, appunto, con la bottiglia impreziosita dall’etichetta in metallo a rilievo.
Ebbene, quel 1993 era davvero eccellente, la star della giornata al fianco dello champagne Blanc de blancs 1996 di Bruno Paillard, così, incuriosito, ho chiesto ad Alessandro la possibilità di assaggiarne un’altra annata a sua scelta. Eccola!
H. Goutorbe Collection René 1985
66% Pinot Noir, 34% Chardonnay; dosage 9 g/l
dég. 2009 – come tutti gli champagne di una certa età, anche questo champagne Goutorbe va aspettato con pazienza e non va maltrattato. Infatti, appena versato sembra molto ossidato, tutto giocato sui toni della prugna e anche in bocca inizialmente si dimostra tale, nonostante la vibrante acidità e la bollicina vivace. Ma bastano 5 minuti di attesa nel bicchiere perché riveli tutta la sua grandezza: fitto e compatto, ha una gustosa matrice fruttata che ricorda tanto la prugna con le sue dolcezze, quanto la mela, che riporta alla maturità, ora giusta, affascinante.
È, comunque, dominato da un gran bel Pinot, croccante e fresco. Stupefacente la bocca, piena, larga, generosa, gustosa nel frutto che domina tutto l’assaggio, prima acidulo come i Pinot di razza, poi dolce, infine finemente speziato.
Tutto costantemente accompagnato da una splendida bollicina, finissima e molto elegante. Champagne che colpirà al cuore gli appassionati, ma farà alzare il sopracciglio anche ai neofiti per via dell’eccellente equilibrio.
Accompagna alla grande il pasto, magari i piatti di carne bianca, ma da solo è un’autentica goduria. Bravo, René e… grazie!
Voto: 96/100
Sarzi Amadè – tel. 02/26113396 – www.sarziamade.it