Champagne: record di fatturato e rivoluzione!
Sono stati ufficializzati i primissimi dati relativi al mercato 2018 dello champagne. Innanzitutto, viene confermato quanto era già trapelato da qualche settimana, ovvero un record di fatturato che bissa quello del 2017, con 4,9 miliardi di euro… anzi no. Intendo dire che la cifra esatta all’euro ancora non è stata rivelata, ma, essendo stato dichiarato un incremento di fatturato dello 0,3% rispetto al 2017, vuol dire che c’è qualcosa in più. Quindi possiamo parlare di record assoluto nella storia della Champagne e del suo vino!
Secondo aspetto, apparentemente in contrasto con quanto detto, la leggera contrazione dei volumi, per via del continuo calo del mercato interno, quello francese: con 301,9 milioni di bottiglie ‘spedite’, il 2018 perde l’1,8% rispetto al 2017 in termini di volumi. Alla fin dei conti, significa che s’è bevuto meno, ma ‘meglio’, quindi meno sans année di prezzo e più millesimati e cuvée de prestige, da cui il suddetto record di fatturato. Questa bizzarria è dovuta sostanzialmente a due fattori: da un lato la travolgente crescita del Giappone (+5,5%, 13,6 milioni di bottiglie, con conseguente balzo al terzo post della Top 10 dei paesi nell’export), Paese notoriamente molto attenzionato dai produttori, soprattutto per la loro ‘sete’ di champagne alto di gamma e rosé. All’opposto, la Francia continua a perdere terreno, facendo segnare un altro -4,7% (147 milioni di bottiglie stappate). Quest’ultimo dato, però, corrisponde a un avvenimento eccezionale: il mercato francese pesa meno dell’export (nel frattempo salito al 51,3% del totale, quindi in progressione dello 0,6% in volume e dell’1,8% in valore), non accadeva da oltre un secolo!
Altri dati, in attesa di un’analisi più approfondita. Tra i vari mercati esteri dello champagne, il Regno Unito resta al primo posto, ma continua a perdere terreno (26,76 milioni di bottiglie per 406,1 milioni di euro), con il fiato degli Stati Uniti sul collo, che ancora sono dietro in termini di volumi (23,71 milioni di bottiglie), ma sono nettamente avanti per fatturato (577 milioni di euro); globalmente, significano un bel +2,7%. Cresce anche il cosiddetto ‘mondo cinese’ (Cina, Hong-Kong e Taiwan), nel quale i 4,7 milioni di bottiglie si traducono in un bel +9,1%; invece, dopo 10 anni di costante crescita, flette l’Australia (-1,8%), nonostante con 8,4 milioni di bottiglie resti al sesto posto in termini di volumi. Giusto davanti all’Italia, che con 7,36 milioni di bottiglie conferma posizione in classifica e dato del 2017, ma cresce in termini di fatturato (158.622.000 euro del 2018 contro i 152.283.000 euro del 2017). Insomma, a noi piace bere bene, molto bene, visto che il valore delle bottiglie vendute ci pone saldamente al quinto posto, ben davanti a Belgio e Australia. Siamo ancora lontani dal dato record del 2007 e l’ulteriore crescita in termini di volumi rispetto al 2017 non c’è stata, ma le cuvée di maggior pregio ci piacciono sempre di più.
Prossimo appuntamento con LeMieBollicine sabato sera, per l’anteprima de La Grande Dame 2008, in concomitanza con la presentazione ufficiale in Italia!